L'albero della storia è sempre verde

L'albero della storia è sempre verde

"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"

lunedì 22 agosto 2022

E' acclarato che i nazisti ucraini bombardano la centrale nuclere di Zaporizhzhia. Joe Biden, Emmanuel Macron, Olaf Scholz , Boris Johnson dovrebbe spendersi per fermare il LORO Zelensky

Domenica 21 agosto 2022 - 19:15
Ucraina, leader occidente: fermare le operazioni a Zaporizhzhia


Roma, 21 ago. (askanews) – Fermare le operazioni militari nei pressi della centrale nucleare di Zaporizhzhya e consentire una ispezione dell’Agenzia Inteernazionale dell’Energia Atomica per “accertare lo stato dei sistemi di sicurezza”.

E’ l’appello congiunto lanciato dopo un colloquio telefonico dal presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, dal presidente francese Emmanuel Macron, dal cancelliere tedesco Olaf Scholz e dal primo ministro Boris Johnson del Regno Unito.

I leader, si legge in un comunicato, “hanno affermato il loro continuo sostegno agli sforzi dell’Ucraina per difendersi dall’aggressione russa. Hanno anche discusso della situazione presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia, compresa la necessità di evitare operazioni militari nei pressi della centrale e l’importanza di una visita dell’AIEA non appena possibile per accertare lo stato dei sistemi di sicurezza”.

Inoltre, prosegue la nota, i leader “hanno discusso i negoziati in corso sul programma nucleare iraniano, la necessità di rafforzare il sostegno ai partner nella regione del Medio Oriente e gli sforzi congiunti per scoraggiare e limitare le attività regionali destabilizzanti dell’Iran”.

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