L'albero della storia è sempre verde

L'albero della storia è sempre verde

"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"

lunedì 15 agosto 2022

E' solo una questione di "SOPRAVVIVENZA". Mai mettere all'angolo un nemico, solo la stupidità può farlo

13 agosto 2022


NOTIZIE

I paesi della NATO hanno annunciato piani per bloccare il Mar Baltico e stabilire il controllo sull'ingresso del Golfo di Finlandia

I paesi della NATO vogliono bloccare l'accesso della Russia al Mar Baltico e stabilire il controllo sull'ingresso del Golfo di Finlandia.

Attualmente Estonia e Finlandia, che si preparano a diventare un membro dell'Alleanza del Nord Atlantico, stanno negoziando per stabilire il controllo congiunto sul Mar Baltico, dichiarando che la regione è sotto il controllo della NATO. Inoltre, è noto che Finlandia ed Estonia intendono unire le proprie risorse di difesa costiera, aerea e missilistica per ottenere il controllo dell'ingresso del Golfo di Finlandia.

Tali azioni pericolose da parte di Tallinn e di Helsinki destano seria preoccupazione, soprattutto in considerazione del fatto che poco prima altri tre stati - Svezia, Norvegia e Danimarca - hanno dichiarato la loro disponibilità a mantenere costantemente in ordine le loro navi da guerra nel Mar Baltico per contrastare la Russia.

““La portata dei missili estoni e finlandesi supera la larghezza del Golfo di Finlandia. Ciò significa che stiamo unificando la nostra difesa missilistica", afferma Hanno Pevkur. Secondo il ministro della Difesa estone Hanno Pevkur, Finlandia ed Estonia hanno concordato che, in quanto membri della NATO, Estonia e Finlandia uniranno, tra le altre cose, la loro difesa costiera. Secondo Pevkur, la difesa costiera congiunta può chiudere il Golfo di Finlandia alle navi da guerra russe. In autunno e nel prossimo anno sarà redatto un nuovo piano di difesa per l'Estonia e l'intera regione baltica. “Il Mar Baltico è il mare interno della NATO quando Finlandia e Svezia hanno aderito alla NATO. La situazione cambierà rispetto a quella che è oggi", ha aggiunto il ministro della Difesa estone".- rapporti quotidiano finlandese Iltalehu.

La parte russa non ha ancora risposto a tali negoziati, tuttavia, ovviamente, la risposta sarà piuttosto dura, soprattutto con l'avvento di un nuovo tipo di armi ipersoniche in Russia.

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