L'albero della storia è sempre verde

L'albero della storia è sempre verde

"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"

venerdì 26 agosto 2022

Zelensky è il rappresentante del NUOVO NAZISMO ben presente in Ucraina

25 Agosto 2022 14:00
Zelensky celebra soldati ucraini con simboli nazisti


Nel giorno dell'"Indipendenza dell'Ucraina", celebrato ieri, il presidente Vladimir Zelenski ha pubblicato sul suo account Instagram una serie di fotografie in cui i soldati ucraini indossano i simboli del nazismo.

Nelle immagini appaiono due uomini che indossano la toppa del 49° battaglione di fucilieri delle Forze armate ucraine, che fa parte della milizia nazionalista dei Carpazi Sich, creata negli anni '30 e i cui membri, per la maggior parte, erano anche membri della Organizzazione dei nazionalisti ucraini, guidata dal collaboratore nazista Stepan Bandera.


Uno dei soldati mostra anche la sua appartenenza alla 14a divisione granatieri delle Waffen SS, nota anche come "Divisione Galizien", composta principalmente da volontari ucraini della regione della Galizia, un territorio che oggi comprende la Polonia sudoccidentale e l'Ucraina occidentale. Questa divisione è nota per aver commesso crimini di guerra contro civili polacchi durante la seconda guerra mondiale e per essersi schierata con i tedeschi, reclutando soldati slavi per i ranghi del Terzo Reich.


Il post di Zelensky include una foto di Sergei Volynsky, soprannominato 'Volyna', comandante della 36a Brigata Marine della Marina ucraina che è attualmente tenuto prigioniero dopo la resa presso l'acciaieria Azovstal a Mariupol. Inoltre, viene evidenziata la sua partecipazione all'aggressione contro il Donbass dal 2014.


Un membro del battaglione neonazista Azov – un distaccamento per operazioni speciali appartenente alle forze armate ucraine e noto per i suoi crimini contro la popolazione civile – è stato un altro dei soldati onorati da Zelensky durante la festa nazionale.


Non è la prima volta che il presidente pubblica sui social le foto di soldati ucraini che indossano simboli nazisti. Il 9 maggio, si è congratulato con la nazione per la Giornata della Vittoria sulla Germania nazista condividendo l'immagine di un uomo in uniforme con un distintivo dell'unità Totenkopf sul petto. Questo simbolo, che rappresenta un teschio e ossa incrociate, era il segno di una delle divisioni delle Waffen SS, nonché dell'organizzazione delle SS preposta all'amministrazione dei campi di concentramento.

Uno degli obiettivi dichiarati dell'operazione militare speciale che la Russia continua a svolgere in Ucraina è la denazificazione. E il principale sponsor comunicativo di Mosca è proprio il leader del regime di Kiev.

Nessun commento:

Posta un commento