L'albero della storia è sempre verde

L'albero della storia è sempre verde

"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"

venerdì 9 settembre 2022

19 aprile 2022 - MARCO ROCCO E MAURIZIO AGOSTINI - Crisi energetica e depressione inflattiva


MARCO ROCCO E MAURIZIO AGOSTINI CRISI ENERGETICA E DEPRESSIONE INFLATTIVA CRESCERE INFORMANDOSI incontra Marco Rocco, esperto di questioni geopolitiche con un passato da manager in importanti multinazionali del settore energetico e fondatore del sito mittdolcino.com e Maurizio Agostini, storico e scrittore fondatore del blog “Storia segreta”, nonchè collaboratore di mittdolcino.com, ai nostri microfoni per dibattere su una recente inchiesta uscita sulla rivista Nexus in merito alla cosiddetta “Depressione inflattiva”. Nell’ultimo periodo stiamo assistendo ad un generale aumento dei prezzi di molti prodotti importanti ed in particolare nel settore energetico i prezzi sono schizzati verso l’alto in modo consistente. Le ricadute sulla ripresa economica e sulle famiglie si stanno cominciando a far sentire. Questi aumenti però, al contrario di quanto pensano in molti, non sono correlati alla guerra che si sta combattendo in Ucraina, ma all’esplosione dell’inflazione che non si riesce facilmente ad arginare. Cos’è la depressione inflattiva? Perché per far capire questo fenomeno iniziate con il fallimento dei recenti lockdown? Quali differenze rispetto alla depressione del 1929? L’inflazione è un fenomeno economico sempre negativo? Perchè secondo voi l’Italia non ha voluto accettare il fenomeno inflattivo? Quali ripercussioni si avranno su costi dello Stato, Pil e tassi d’interesse? Cosa ne sarà del PNRR e della ripresa economica annunciata? Ha ancora senso parlare di Green economy? E’ inevitabile il ritorno alle centrali nucleari ed a quelle a carbone? Queste e molte altre le domande ed i temi affrontati in questa intervista. 

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