L'albero della storia è sempre verde

L'albero della storia è sempre verde

"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"

giovedì 8 settembre 2022

Nell'isola di Formosa si sono rifugiati i governanti sconfitti dalla rivoluzione di Mao e non è mai stato uno Stato sovrano, ma da sempre Cina. La guerra a cui tendono porterà solo morte e distruzione e l'economia basata sull'industria dei semiconduttori sarà distrutta, intelligenza vuole che si tenti la via della diplomazia e tenere fuori gli stranieri, Stati Uniti, da qualsiasi ingerenza.

Martedì 6 settembre 2022 - 15:51
Taiwan, presidente: ora nostre forze possono affrontare Cina
Leader di Taipei in visita a base aeronautica


Roma, 6 set. (askanews) – Le forze armate di Taiwan hanno raggiunto una più elevata capacità di affrontare la sfida posta dall’Esercito di liberazione popolare della Cina. L’ha affermato oggi la presidente taiwanese Tsai Ing-wen, secondo quanto riporta il South China Morning Post.

“Io credo che in questo periodo le nostre forze abbiano affinato le loro capacità di combattimento e siano diventate più forti”, ha detto Tsai dopo un’ispezione a un reparto dell’aeronautica a Hualien, nella parteoorientale dell’isola.

Tsai ha detto di essere contenta della maniera in cui le forze taiwanesi hanno affrontate i tentativi d’intimidazione cinesi. Il riferimento, in particolare, è alle esercitazioni d’artiglieria e di lancio di missili balistici in risposta alla visita della speaker della Camera dei rappresentanti Usa Nancy Pelosi a Taipei.

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