L'albero della storia è sempre verde

L'albero della storia è sempre verde

"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"

venerdì 2 settembre 2022

Questo è il VOSTRO Mario Draghi liquidatore storico dei "gioielli di stato" e ora nelle segrete stanze per continuare buttare via le rimanenti partite, Alitalia, Autostrade, Monte dei Paschi di Siena, ex-Ilva. Il liquidatore dell'Italia!

Privatizzazioni | chi svende ha perduto


Autore : panorama
Privatizzazioni, chi svende ha perduto (Di giovedì 1 settembre 2022) 

Mario Draghi, già storico liquidatore di «gioielli di Stato» dell’economia, da capo del governo uscente gestisce partite cruciali per il patrimonio pubblico (Alitalia, Autostrade, Mps, ex-Ilva). E a pagare il conto di finanziamenti e «rinazionalizzazioni» saranno comunque i contribuenti. Nei dintorni di palazzo Chigi e di via XX Settembre li chiamavano i quattro dell’Ave Maria, speriamo che non si trasformino nel poker dell’Apocalisse. Hanno molto da fare in questi giorni per cercare di sistemare partite aperte che creano non poco fastidio. Sono una sorta di nemesi delle Privatizzazioni di Draghi che tornano indietro sotto forma di debiti. Mario Draghi, Francesco Giavazzi, Daniele Franco ministro dell’Economia e Alessandro Rivera direttore generale del Tesoro hanno passato ore chiusi in conclave a spostare pedine per evitare che i partiti interferissero. Oltre 350 ...

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